Viaggi & Mangi. In Sicilia, il derby della pasta: alla norma o con le sarde?

Catania vs Palermo


Campo da calcio

CIBO & VACANZE – Per coloro che hanno viaggiato in Sicilia ed hanno visitato le città di Catania e Palermo, avranno certamente assistito a quello che non è solo un derby calcistico ma anche una partita dal punto di vista culinario.

Stiamo parlando dell’annoso scontro tra due piatti di pasta storici della tradizione siciliana: la pasta alla norma di origini catanesi e quella con le sarde di origini palermitane.

Quando si tratta di cibo, nella trinacria, è sempre scontro agguerrito. Perciò, volgiamo proporvi i due piatti, attraverso le ricette basiche. Sarete voi a decidere la vincitrice: Catania o Palermo?

Melenzane o sarde? Per noi vincono entrambi o, se vogliamo essere democratici, la partita finisce in pareggio.

Per voi, chi vince?

La partita ha inizio

Entriamo nel vivo dell’incontro. I contendenti scendono in campo, agguerritissimi e con i loro ingredienti si daranno battaglia nelle padelle sui fornelli, sino a finire nei piatti per passare al giudizio degli affamati commensali.

Le varianti della ricetta per preparare queste due paste Sicule sono davvero innumerevoli:

  • con e senza ricotta?
  • ricotta salata o infornata?
  • ricotta e parmigiano?
  • melenzane lunghe, tonde o violette?
  • ed ancora, con o senza pangrattato?
  • pinoli, uvetta o tutti e due?
  • finocchietto selvatico si o no?
  • pasta lunga o corta?
  • sarde fresche o sotto sale? O meglio sottolio?
  • oltre le sarde anche le acciughe?

Lo scontro è davvero agguerrito e potremmo andare a vanti all’infinito, nemmeno la zona cesarini riuscirebbe a mettere fine a questa partita del gusto..!

Le “nostre” ricette

Vi proponiamo due ricette basiche, per 4 persone utilizzando delle caserecce con farina di un antico grano siciliano (il Tumminia). Sarete liberi di modificarle e sbizzarrirvi come meglio credete.

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Pasta alla Norma (CATANIA)

Chi è stato a dare il nome “Norma” alla ricetta? Come al solito, in questi casi, fonti e pareri contrastanti. Potrebbe essere stato Nino Martoglio (commediografo catanese) che davanti ad un piatto di pasta così condito esclamò:
“Chista è ‘na vera Norma!“, ad indicarne la suprema bontà, paragonandola all’omonima opera “Norma” composta dal catanese Vincenzo Bellini.

Un piatto di casarecce alla norma
Un piatto di casarecce alla norma

La “nostra” ricetta base delle casarecce alla norma:

  • 400 gr di pasta di farina di grano tumminia
  • 250 gr di melanzane
  • 150 gr di ricotta.
  • 350 gr di salsa di pomodoro ciliegino siculo
  • 50 gr di cipolla rossa di tropea tonda
  • Olio Extra Vergine d’Oliva
  • Foglie di basilico
  • Spicchio d’aglio

Come già detto siete liberi di modificarla in base alle vostre idee/tradizioni..!

Pasta con le sarde (PALERMO)

Se parliamo di origini etnico/culinarie, anche dall’altra parte della Sicilia, le cose non cambiano.

Secondo alcuni, ma non tutti :-), la pasta con le sarde fu inventata da un cuoco arabo, durante la campagna militare degli arabi nella zona di Siracusano. Per sfamare numerosi soldati elaborò un piatto con quel che la natura offriva. Unì il pesce, finocchietto selvatico e pinoli.

A pasta chî saddi (in siciliano) è stata inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf).

Pasta con le sarde
Un piatto di casarecce con le sarde

La “nostra” ricetta base delle casarecce con le sarde:

  •  400 gr di pasta di tumminia
  •  Mazzo di finocchio selvatico
  •  50 gr di cipolla rossa di tropea tonda
  • Olio Extra Vergine d’Oliva
  • sale
  • pepe nero
  • un pizzico di zafferano
  • olio per frittura
  • burro
  • 4 acciughe dissalate
  • 400 gr di sarde fresche
  • 30 gr di pinoli
  • 30 gr di uvetta passa
  • 25 gr di mandorle tostate e tritate
  • 60 gr di pane grattugiato

Anche per la pasta con le sarde, sentitevi liberi di variare la ricetta. 

Vincitori e vinti

Siamo arrivati alla fine. Come avrete potuto notare, “volutamente” non abbiamo descritto la procedura di preparazione in quanto oltre a trattarsi di due semplici e povere ricette esse hanno una vera e propria “metamorfosi” in base a al procedimento di cottura/assemblaggio.

Cos’altro dire? Fin qui l’abbiamo già scritto più volte: modificate, variate, provate e riprovate perché anche questo è il bello di cucinare, viaggiare e mangiare. Ed alla fine che vinca il migliore!

Buon Appetito da viaggiemangi.it

Fonte e foto: aggynomadi

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