Tsukemen: il Ramen scomposto

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TOKIO (Giappone) – Questo post, non era in programma, almeno da qui ai prossimi mesi.
Ma, quando ho visto questo “Instagram” di @tommasoingiappone:

Oggi con Yuri a pranzo siamo andati a mangiare Tsukemen, il ramen “scomposto”.

c’è stato un vero e proprio déjà-vu..!
 
Essendo la Donna Bianca una “maniaca” del ramen, anche aggynomadi aveva provato “qualche tempo addietro” la stessa esperienza culinaria di Tommaso e Yuri. Ovvero cibarsi da Nidaime Tsujita め ん 徳 二代 目 つ じ 田 uno dei migliori “Ramenari” di Tokyo.
Il sito http://ramendb.supleks.jp/ è una grande risorsa per trovare grandi ramen. E, la Donna Bianca è alla continua ricerca del migliore ramen shops di sempre. め ん 徳 二代 目 つ じ田 è stato classificato tra i migliori di Tokyo.
Ricordavo si trovasse vicino a Kanda-Jinbōchō, o più semplicemente Jinbōchō (un quartiere -quello delle librerie- di Chiyoda Tokyo), In effetti è così, ma grazie al prezioso aiuto del Tommaso “Nazionale” (questo è il suo Canale YouTube, visitatelo ne vale la pena..!) ho definitivamente appurato che è vicinissimo alla stazione di Ochanomizu (御 茶 ノ 水 駅).
 
 
Con la Donna Bianca ci siamo andati in tarda serata (non ricordo l’ora esatta) di un giorno feriale, e la coda -anche a quell’ora- era presente, discreta, ma presente. E quindi siamo rimasti “pazienti” ad attendere fuori dalla porta.

Durante l’attesa, all’esterno viene offerto gratuitamente il tè a tutti i clienti.
Come sempre, un gesto “gentile” alla Nipponica maniera..!

Come accade sovente, in Giappone, è disponibile un “unico” sistema di ordinazione automatico posto fuori dal locale: la cosiddetta “MACCHINETTA”.
Se non ricordo male (la foto che ho scattato è talmente sfuocata da risultare illeggibile), non era prevista l’opzione in inglese o comunque in altre lingue diverse dal Giapponese.
Grazie a Dio, la Donna Bianca sa come districarsi e l’ordinativo è andato a buon fine.
Il menù proposto è in realtà abbastanza semplice. 

Hanno Tsukemen (la specialità della casa) e il Ramen tradizionale.
Se la memoria aiuta gli audaci 🙂 ops gli aggynomadi 🙂 il Tsukemen ha 4 opzioni, mentre il Ramen 4 varianti che offrono una serie di topping.
In realtà più che la memoria 🙂 sono le foto che avevo scattato ad avermi aiutato.

Tsukemen つ け 麺 è un tipo di Ramen Giapponese composto da noodles “freddi” che vengono mangiati dopo essere stati immersi in una ciotola separata di zuppa o brodo. Il piatto è stato inventato nel 1961 da Kazuo Yamagishi (un ristoratore di Tokyo) e diventato un piatto molto popolare sia a Tokyo che in tutto il Giappone.

Ecco la prova del “breve” menù che come insegnano i grandi Chef: più breve è, e meglio è..!

 
La cucina è “a vista” ed il flusso dei clienti è continuo.
È possibile quindi seguire l’interno ciclo di preparazione delle pietanze e vedere i “tipici” vassoi di legno che contengono i noodles che sono freschi e preparati giornalmente.

Per quanto -all’occhio Europeo- potrebbe “sembrare” un “fast food” la presentazione dei piatti è davvero curata, così come il servizio. La carne di maiale, nel mio caso sfilacciata, tipo “pulled” era davvero ottima. Così come l’uovo, cotto magistralmente.

Nella prima foto, noterete -nella ciotola dei noodles freddi- un pezzetto di qualcosa che sembra un “lime”. Si tratta dello Yuzu un piccolo agrume giapponese raro e di difficile reperibilità. È amato per il suo sapore aromatico, gli oli eccezionali della buccia e lo squisito succo che è meno acre e più delicato del limone.

I noodles, sono semplicemente tra i migliori sin ora assaggiati. Infatti nei ristoranti di ramen che offrono noodles “spessi” a volte possono risultare un po ‘troppo spessi” e quindi “pesanti”. Ma qui è tutto molto equilibrato e soprattutto sono cotti al punto giusto. Noi Italiani diremmo: Al dente..!

Semplicemente -dopo averlo assaggiato- non riesco a dimenticare quanto sia buono e popolare questo tipo di ramen e soprattutto quello mangiato da Nidaime Tsujita.

Anche il brodo, per quanto al palato un po più grasso del normale era davvero “Top”..!
Volendo trovare una “nota negativa”, probabilmente l’alga “nori” non era tra le migliori, ma comunque nella media,
In conclusione: è oggettivamente uno dei migliori ramen shop di Tokyo, non offre molte opzioni, Canonica fila. Macchinetta in Giapponese. Prezzo Politico. Gusto unico.
Da ritornarci, ancora, ancora e ancora…!

Fonte e foto: aggynomadi

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